Le simulazioni dei Pinguini: le convulsioni in ambulatorio

Una convulsione è definita come un evento critico transitorio, parossistico caratterizzato da alterazioni della coscienza, del comportamento, delle capacità motorie o dell’attività autonomica dovuta a una scarica anormale, involontaria, sincrona di un gruppo di neuroni 

Si può verificare a qualunque età ma è più frequente in bambini di età compresa fra 6 mesi e 5 anni in cui si possono verificare le “convulsioni in corso di febbre” (dovute ad una attivazione elettrica del cervello indotta dalla febbre).
Cosa fare in caso di episodio convulsivo:

  • Sdraiare il bambino su una superficie dove non si possa ferire (tappeto, divano, letto....) e non scuoterlo.
  • Metterlo in posizione laterale di sicurezza. Non cercare di mettergli nulla in bocca o di aprire la bocca con forza (a meno di avere a disposizione una cannula oro-faringea-Guedel).
  • Allertare il 118
  • Annotare l’ora di inizio e di fine della convulsione. In caso di mancata risoluzione spontanea entro3-5 minuti somministrare Diazepam per via rettale: Micropam microclismi (5 mg sotto i 10 Kg, ¾ di fiala da 10 mg tra 10 e 20 kg, 10 mg sopra i 20Kg).
  • Prepararsi a un eventuale supporto delle vie aeree (Ambu). In caso di arresto respiratorio effettuare una insufflazione ogni 3-5 secondi.
  • Non lasciare mai solo il bambino fino all’arrivo dei soccorsi.

Le “convulsioni febbrili (CF)”:
Sono eventi critici di natura epilettica in corso di febbre(presente almeno nell’immediato post-critico) in bambino di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni, che non presenti segni di infezione/infiammazione del SNC, senza precedenti di convulsioni afebbrili e senza anomalie metaboliche (SIP 2009)
Pur essendo estremamente preoccupante e angosciante per chi assiste, la convulsione febbrile è un evento benigno e che generalmente si risolve spontaneamente senza conseguenze a lungo termine.
Si distinguono in:

  • CF semplici (85-90%): Generalizzate, Durata<15 min, 1 sola volta nell’arco di 24 ore
  • CF complesse (10-15%): Focali / Con segni focali post-critici / Durata > di 15 min / Ripetute nelle 24 ore
  • Stato di male epilettico febbrile: convulsione della durata > di 30 minuti caratterizzata da: episodio convulsivo continuo o due o più convulsioni subentranti senza ripresa dello stato di coscienza fra un episodio e l’altro

NB in bambini con meno di 6 mesi o più di 5 anni non parlo di convulsione febbrile ma di crisi in corso di febbre.
Quanto sono frequenti le convulsioni febbrili? All’incirca 1 bambino su 20-30 presenta una crisi convulsiva febbrile entro i 5 anni (soprattutto tra i 6 e i 12 mesi).
Possono verificarsi più episodi? All’incirca 1 bambino su 3 che ha avuto una convulsione febbrile ne avrà un’altra in corso di febbre (ricorrenza 30-40%), soprattutto se in famiglia vi sono stati altri casi di convulsione febbrile e se il bambino ha meno di un anno al momento del primo episodio. Questo non vuol dire che il bambino non sia sano o non possa condurre una vita normale.
Sono la stessa cosa dell’epilessia? No. Le epilessie sono causate da un disordine cerebrale che provoca convulsioni ricorrenti anche senza febbre.
Chi prescrive il Diazepam rettale? lo può prescrivere il pediatra di famiglia, i medici del Pronto Soccorso, il neurologo. È considerato un farmaco salva vita per cui la scuola deve essere informata e il bambino deve poter portare il farmaco nell’istituto scolastico. Il genitore deve portare sempre con sé una fiala (come per l’adrenalina fastjekt).
Quando è indicata la visita neurologica? In caso di convulsioni febbrili semplici non è indicata una valutazione neurologica e/o EEG. Lo è invece in caso di convulsione febbrile complessa, numerosi episodi di convulsioni febbrili semplici o quando vi sia il dubbio che non sia una convulsione febbrile.
Visita neurologica (per eventuale profilassi terapeutica) se:

  • frequenti episodi di CF in breve tempo (≥ 3 episodi in 6 mesi o ≥ 4 episodi in un anno)

EEG indicato se:

  • convulsione in apiressia
  • al termine della crisi il bambino non presenta un adeguato recupero della coscienza
  • stato di male febbrile
  • chiari segni di lateralizzazione
  • precedenti problemi neurologici

Vi è indicazione a somministrare il paracetamolo appena la temperatura si alza? No. Somministrare il paracetamolo precocemente (es. quando la TC è > 37,5°C) non riduce il rischio di convulsione febbrile. La convulsione infatti non è data dalla “quantità” di febbre ma dall’attivazione della cascata delle citochine infiammatorie. La convulsione, inoltre, può verificarsi sia prima che la febbre si manifesti, sia durante la sua comparsa, sia all’acme della febbre che nella fase di defervescenza. Questo vale sia per la febbre in corso di episodio infettivo che per la febbre post-vaccinazione (non vi è dunque indicazione a dare paracetamolo preventivamente dopo una seduta vaccinale a un bambino che abbia avuto un episodio di convulsione febbrile).
Questo non vale per i bambino con epilessia nota in cui il neurologo abbia dato indicazione a un trattamento precoce della febbre (nel bambino epilettico la febbre può rappresentare un trigger della convulsione che, a differenza delle convulsioni febbrili, possono lasciare esiti a distanza se non trattate tempestivamente).
Che indicazioni di comportamento devo dare a un genitore di un bambino che abbia avuto un episodio di convulsione febbrile nel caso si dovesse nuovamente verificare?

  • Sdraiate vostro figlio su una superficie dove non si possa ferire (tappeto, divano, letto....) e non scuotetelo.
  • Mettetelo su un fianco, in modo tale che se fosse presente del materiale in bocca questo possa fuoriuscire, e sollevate leggermente il mento. Non cercate di mettergli nulla in bocca con forza.
  • Non lasciate mai solo il bambino.
  • Se potete annotate sempre l’ora di inizio e di fine della convulsione. In genere la convulsione si arresta spontaneamente in pochi minuti.
  • Se la convulsione non si è conclusa dopo 3-5 minuti somministrate Diazepam per via rettale: Micropam microclismi (5 mg sotto i 10 Kg, ¾ di fiala da 10 mg tra 10 e 20 kg, 10 mg sopra i 20Kg,) come per fare un piccolo clistere. Dopo l’estrazione del microclisma tenere i glutei serrati per evitare l’evacuazione del farmaco.
  • Sia nel caso in cui la crisi si sia risolta spontaneamente, sia che abbia richiesto l’uso di Diazepam rettale, al termine della convulsione il bambino potrà apparire sonnolento per un po’ (questa è una fase normale dopo la crisi).
  • Un bambino che ha avuto una convulsione (sia che essa si sia risolta spontaneamente sia che sia stato necessario somministrare il Micropam) è un bambino che necessita di una valutazione medica: pertanto vi consigliamo di mettervi subito in contatto con il vostro pediatra o, qualora questi non fosse rintracciabile, di chiamare il servizio di emergenza territoriale (118) il cui personale valuterà la necessità o meno di portare il bambino al Pronto Soccorso più vicino.
  • Quando chiamare il 118:
    • nel caso la crisi non cessientro pochi minuti (max 5 minuti) dalla somministrazione del Diazepam;
    • crisi con caratteristiche diverse dalle precedenti;
    • crisi ripetute (con o senza ripresa di coscienza tra le crisi) nelle 24 ore
    • cessazione delle più evidenti “scosse muscolari”, ma persistenza di lievi “contrazioni”;
    • prolungato disturbo della coscienza o irregolarità del respiro dopo la crisi;
    • presenza di sintomi post-critici non rilevati in precedenza